lunedì 19 maggio 2014

Polvere di capperi

Sono stata anni fa in vacanza nella splendida isola di Pantelleria ed è stato amore dal primo minuto anche se, purtroppo, non ho più avuto occasione di tornarci anche se mi riprometto da tempo di farlo.

Da allora non manco mai di procurarmi dalla Cooperativa di Scauri i  capperi panteschi che utilizzo estate e inverno, anche se, oggettivamente, in estate la fanno da padroni nelle preparazioni fredde a base di pomodori.

L'anno scorso poi, ho frequentato un corso articolato in diverse serate presso la Cast Alimenti. In una di queste serate, allo chef Vittorio Fusari de la Dispensa di Pane e Vini, ho carpito questa semplice preparazione a base di capperi.

Sciacquiamo via il grosso del sale sotto l'acqua e poi poniamo i capperi in un colapasta, o setaccio che possa stare all'interno di un recipiente più grande. Lasciamo colare goccia a goccia l'acqua senza che colpisca direttamente i capperi. Ci vorranno un paio di ore abbondanti. A questo punto prendiamo i capperi, li scoliamo e adagiamo su una placca rivestita di carta da forno. Accendiamo quest'ultimo, lo chef suggeriva a 65°, io personalmente alzo a 80° e lasciamo asciugare completamente. Diventeranno come dei sassolini.

A questo punto, li frulliamo nel mixer ottenendo una polvere che conservo un un barattolino e utilizzo come guarnizione di piatti oppure, ovviamente, ogni volta che vorrei aggiungere una manciata di capperi.

Io ne preparo sempre  un bel quantitativo, così l'ho sempre pronta da spolverare sulla pasta, su una banale insalata di pomodori su un pesce al cartoccio.

Anche questa fa parte delle idee prive di fotografia, ma mica occorre per una cosa così semplice, no?

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